La valle del Nilo

Il corso del Nilo è da sempre considerato un mondo a sé stante, dimora di una delle più importanti civiltà di tutti i tempi, quella egizia. Oggi la Valle del Nilo attraversa ben sei paesi africani: il Burundi, l’Egitto, il Ruanda, Il Sudan, la Tanzania e l’Uganda. Considerato il secondo fiume più grande del mondo (ma primo in lunghezza) il Nilo fu sin dagli albori la più grande ricchezza del Nord Africa; senza, non sarebbe stato possibile, oggi, avere davanti a sé la magnificenza della civiltà egizia in tutte le sue più eccelse rappresentazioni, da quelle artistiche a quelle architettoniche.

Il termine Nilo viene dalla parola greca Neilos, ossia Valle del fiume. Mai termine fu più appropriato per un corso d’acqua stigmatizzato dagli stessi egiziani come Iteru, ossia Grande Fiume!

Vista l’estensione notevole della valle (pensiamo che il bacino idrografico del Nilo copre una superficie di 3.254.555 km2, il 10% della superficie africana!),è usanza dividere il fiume in due rami (in realtà due affluenti): il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro. Il Nilo Azzurro è quello che riesce a contribuire maggiormente sia all’afflusso d’acqua, che di limo fertile… Ma nonostante questo è il Nilo Bianco ad avere il primato della lunghezza! Il Nilo Bianco sgorga dalla famosa regione dei Grandi Laghi dell’Africa centrale, precisamente dal Lago Vittoria, nell’Uganda, passando dapprima nel Ruanda e raggiungendo poi, correndo verso nord, la Tanzania e il Sudan Meridionale. La storia vuole che il primo a scoprire le sorgenti del Nilo fosse stato l’esploratore Burckhart Waldecker nel lontano 1934, epoca di grande interesse per le esplorazioni verso il cuore di continenti selvaggi e sconosciuti come l’Africa.

Il Nilo Azzurro invece si carica d’acqua nel Lago Tana in Etiopia e scorre in direzione del Sudan sud-orientale. Nella prima parte del fiume, a 30 km dalla cittadina di Bahir Dar, è possibile incontrare le famose Cascate del Nilo Azzurro, conosciute in lingua natia con il nome di Tis Issat oppure Tissisat.  Il Nilo Azzurro si distende poi per altri 1.400 Km circa fino a Khartoum, la capitale del Sudan, dove finalmente si incrocia con il Nilo Bianco.

Altro affluente importante del grande Nilo è l’Atbara, originario dell’Etiopia, sgorgante sempre dal Lago Tana. Si estende in lunghezza per circa 800 km anche se, riesce a coprire l’intero tratto solamente nella stagione delle piogge. Si unisce al Nilo a circa 300 km a nord da Khartoum.

Dopo aver attraversato il deserto, dal Sudan all’Egitto, e aver raccolto le acque del Nilo Bianco, del Nilo azzurro e dell’Atbara, il fiume Nilo raggiunge il Mar Mediterraneo con la sua enorme foce a delta. Più precisamente a nord de Il Cairo, il fiume si divide in due rami ben distinti: il Ramo di Rosetta a ovest e il Ramo dell’Albero Giallo a est. Il delta a cui danno vita si estende su ben 24.000 km2 di superficie!

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